martes, 31 de marzo de 2009
Fine
Avrei sicuramente tante altre cose da raccontare ed aggiungere, ma mi sono dovuta limitare a condivere con voi solo le parti piu' significative. In conclusione posso dire comunque che questa esperienza mi ha cambiato la vita, sono cambiata e cresciuta molto. La consiglierei a tutti, sono ricordi indimenticabili, esperienze e persone che per sempre mi portero' dietro.
Viaggi
Durante i miei 11 mesi di esperienza, ho anche fatto anche qualche viaggio. Ovviamente sono stata diverse volte a Chicago, dato che vivevo a un'ora e mezza di macchina e gli "zii" vivevano lì.
Sono poi stata a San Diego per il Spring Break con la famiglia che mi ospitava. Davvero una bella città, dopo un inverno molto freddo, finalmente un pó di caldo.
Gateway Arch.
Come ultimo viaggio pre-ritorno sono stata a San Louis.
Guadalupe Mountains.
Sono stata in Texas a trovare un amico e con lui anche in Messico, ma solo di passaggio per una giornata.
Sport
Nelle tre differenti stagioni ho deciso di fare tre differenti sport: ho iniziato con nuoto, sono poi passata alla squadra di basket, per poi concludere con track and field.
Di questi tre sport, quello che mi e' piaciuto di piu' e' sicuramente nuoto (perche' gia' ero in una squadra in Italia), e devo dire che anche dove ho avuto maggiori soddisfazioni. Mi sono infatti qualificata per andare agli "STATES" (la competizione piu' importante) sui 100m butterfly e 100m freestyle relay. Il giorno prima a scuola ci hanno fatto marciare per nella nostra divisa-tuta per tutte le aule per dare la notizia ai compagni. La squadra era diventata un po' come la mia famiglia, ci allenavamo 3 mattine alla settimana alle 6 e tutti i pomeriggi, compresi i sabato. L'allenatrice era severa, ma molto molto brava.
Conclusa la stagione natatoria mi sono buttata nel basket, anche se in realta' non mi piaceva molto, ma non volevo fermarmi. Comunque alla fine ho avuto un'esperienza positiva anche in questo campo.
Infine ho deciso che per la primavera mi sarebbe piaciuto fare track and field, quindi mi sono iscritta. Non avevo mai fatto atletica in vita mia, ma hanno deciso e mi hanno scoperto essere una velocista, 100 e 200 metri. Anche questa volta mi sono qualificata per gli States, ma solo con la staffetta. Eravamo una bella squadra, numerosa, ogni settimana avevamo una competizione, viaggiavamo insieme, avevamo la divisa, diversi allenatori in base alle discipline e tanta voglia di vincere e divertirci.
Questi sport sicuramente mi hanno cambiato l'esperienza in positivo. Un ottimo modo per conoscere e fare nuove amicizie, sfogarmi, conoscermi e divertirmi, viaggiare e avere soddisfazioni. Lo sport inoltre in america e' concepito in modo totalmente differente, e' quasi piu' importante essere bravi nello sport che prendere buoni voti a scuola.
Di questi tre sport, quello che mi e' piaciuto di piu' e' sicuramente nuoto (perche' gia' ero in una squadra in Italia), e devo dire che anche dove ho avuto maggiori soddisfazioni. Mi sono infatti qualificata per andare agli "STATES" (la competizione piu' importante) sui 100m butterfly e 100m freestyle relay. Il giorno prima a scuola ci hanno fatto marciare per nella nostra divisa-tuta per tutte le aule per dare la notizia ai compagni. La squadra era diventata un po' come la mia famiglia, ci allenavamo 3 mattine alla settimana alle 6 e tutti i pomeriggi, compresi i sabato. L'allenatrice era severa, ma molto molto brava.
Conclusa la stagione natatoria mi sono buttata nel basket, anche se in realta' non mi piaceva molto, ma non volevo fermarmi. Comunque alla fine ho avuto un'esperienza positiva anche in questo campo.
Infine ho deciso che per la primavera mi sarebbe piaciuto fare track and field, quindi mi sono iscritta. Non avevo mai fatto atletica in vita mia, ma hanno deciso e mi hanno scoperto essere una velocista, 100 e 200 metri. Anche questa volta mi sono qualificata per gli States, ma solo con la staffetta. Eravamo una bella squadra, numerosa, ogni settimana avevamo una competizione, viaggiavamo insieme, avevamo la divisa, diversi allenatori in base alle discipline e tanta voglia di vincere e divertirci.
Questi sport sicuramente mi hanno cambiato l'esperienza in positivo. Un ottimo modo per conoscere e fare nuove amicizie, sfogarmi, conoscermi e divertirmi, viaggiare e avere soddisfazioni. Lo sport inoltre in america e' concepito in modo totalmente differente, e' quasi piu' importante essere bravi nello sport che prendere buoni voti a scuola.
jueves, 26 de marzo de 2009
Paesaggi di McFarland
Homecoming and Prom
Ovviamente, come tutti sappiamo dai famosi film americani, nei college e high school d'America si usa festeggiare l'homecoming (all'inizio dell'anno scolastico) e il Prom (quasi alla fine). Sono i famosi balli della scuola, dove tutte le ragazze devono vestirsi bene, i ragazzi pure ovviamente, andare in coppia o con amici, regalarsi fiori, fare foto, andare fuori a cena, ovviamente andare al ballo e poi continuare la festa da qualche parte.
Al Homecoming io c'ero andata con un ragazzo di nome Ben, un giocatore di futbol americano.. Tutto questo ha reso la mia esperienza homecoming ancora piu' interessante, perche' tutte le ragazze invitate dai giocatori quel giorno a scuola hanno dovuto indossare la loro maglietta della squadra e andare a vedere la loro partita, la piu' importante dell'anno. La sera poi, ovviamente, la vera celebrazione. Siamo andati al parco con altre 3 "coppie" di amici a fare le foto e lo scambio di fiori, poi a cena, al ballo e concluso la festa a casa di una mia amica. Non ero abituata ad indossare vestiti eleganti e nemmeno tacchi, ma me la sono cavata abbastanza bene.
Per il Prom invece sono stata io ad invitare un ragazzo a venire con me: strano.. Tim,un nuotatore della squadra dei maschi simpaticissimo. Stessa routine, praticamente. Con la piccola differenza che per la fine dell'anno sapevo parlare meglio l'inglese e avevo incrementato le mie amicizie, quindi mi sono divertita di piu'.. Questa volta poi abbiamo anche dovuto fare la sfilata, chiamavano la coppia e si sfilava per alcuni metri per poi eleggere la reginetta con re. io avevo paura di cadere, ma niente, per fortuna.. Finito il ballo (c'e' da dire che sono una pessima ballerina), siamo stati a un parco acquatico notturno e ritornati alla piccola Mcfarland la mattina seguente. Bei ricordi!!
Al Homecoming io c'ero andata con un ragazzo di nome Ben, un giocatore di futbol americano.. Tutto questo ha reso la mia esperienza homecoming ancora piu' interessante, perche' tutte le ragazze invitate dai giocatori quel giorno a scuola hanno dovuto indossare la loro maglietta della squadra e andare a vedere la loro partita, la piu' importante dell'anno. La sera poi, ovviamente, la vera celebrazione. Siamo andati al parco con altre 3 "coppie" di amici a fare le foto e lo scambio di fiori, poi a cena, al ballo e concluso la festa a casa di una mia amica. Non ero abituata ad indossare vestiti eleganti e nemmeno tacchi, ma me la sono cavata abbastanza bene.
Per il Prom invece sono stata io ad invitare un ragazzo a venire con me: strano.. Tim,un nuotatore della squadra dei maschi simpaticissimo. Stessa routine, praticamente. Con la piccola differenza che per la fine dell'anno sapevo parlare meglio l'inglese e avevo incrementato le mie amicizie, quindi mi sono divertita di piu'.. Questa volta poi abbiamo anche dovuto fare la sfilata, chiamavano la coppia e si sfilava per alcuni metri per poi eleggere la reginetta con re. io avevo paura di cadere, ma niente, per fortuna.. Finito il ballo (c'e' da dire che sono una pessima ballerina), siamo stati a un parco acquatico notturno e ritornati alla piccola Mcfarland la mattina seguente. Bei ricordi!!
Professori
Mai in vita mia, o quasi, mi sono trovata così bene con i professori. Io ero abituata ad un tipo di relazione completamente differente, tanta formalità e, diciamo, poca umanità.. Invece lì eravamo alla stessa altezza, ci si poteva parlare, i professori ci davano consigli, aiutavano.. Ma un professore in particolare mi rimarrà sempre nel cuore: Mister Fish. Un uomo davvero in gamba, lo vedo tutte le mattine alle 6 a.m. quando mi allenavo con la squadra di nuoto, lui faceva la sua nuotatina da solo. Poi avevo una classe con lui (Russian history) e, nell'ultimo periodo, era anche uno dei miei allenatori di Track and Field. Ho avuto modo di conoscerlo bene, di farmi conoscere da lui ed instaurare un buon rapporto. L'anno che sono tornata a trovare amici e famiglia, mi sono fermata da lui a cena. Adesso è da tanto, troppo, che non lo sento.
lunes, 23 de marzo de 2009
Settembre
Ecco che settembre e' gia' arrivato. Prima dell'inizio delle lezioni sono dovuta andare alla scuola "McFarland High School" per immatricolarmi, fare la tessera della mensa e, cosa piu' importante, decidere le classi da frequentare. Infatti le high school americane sono concepite in modo differente rispetto a quelle italiane. Noi decidiamo l'inidirizzo da fare, come linguistico, scentifico, classico etc, ma una volta scelto le materie sono uguali ed obbligatorie per tutti. In America invece hanno solo certe materie obbligatorie, ma poi ci si crea il proprio percorso. Adesso non so se ricordo tutte quelle che ho fatto, ma ci provo: matematica, storia russa, sociologia, fotografia, spagnolo.. e sicuramente dimentico qualcosa. Devo dire che mi sono piaciute molto. Un sistema differente, ma meglio, almeno ho potuto scoprire mondi differenti.
Tra le attivita' di settembre ricordo anche di aver iniziato ad allenarmi mattina e pomeriggio con la squadra di nuoto e iniziato a fare le gare. Ma il capitolo sport preferisco trattarlo con piu' cura dopo.. il mondo che mi ha cambiato!
Tra le attivita' di settembre ricordo anche di aver iniziato ad allenarmi mattina e pomeriggio con la squadra di nuoto e iniziato a fare le gare. Ma il capitolo sport preferisco trattarlo con piu' cura dopo.. il mondo che mi ha cambiato!
lunes, 16 de marzo de 2009
Una delle prime cose..
Una delle prime cose che ho fatto in quel di Mcfarland: andare a mangiare un gelato tipico americano per il paesino con la mia host family, sister and brother e iniziare ad informarmi per iscrivermi alla squadra di nuoto della scuola..
Fortunatamente, dato che le lezioni ancora non erano iniziate, ho iniziato a conoscere ragazzi della mia età tramite il nuoto e a farmi amici..
L'unico modo per imparare una lingua: andare da soli in un altro paese. Quando veramente si ha bisogno, in un modo o nellìaltro ci si fa capire.. e davvero, solo dopo 1 mese iniziavo a sentirmi più a mio agio. Ovviamente il meccanismo "capire" viene prima di quello di "parlare". ma come si dice, la pazienza è la virtù dei forti..
Scrivo tanto perchè le foto che ho sono tutte a casa, e tutte stampate. Ancora non avevo la tecnologia, e quindi nemmeno un pc e modo per mantenere i contatti con l'italia.. meglio così per immergersi nella vita americana. I miei li sentivo 1 volta al mese, amici e moroso 3 volte in tutto l'anno..
Fortunatamente, dato che le lezioni ancora non erano iniziate, ho iniziato a conoscere ragazzi della mia età tramite il nuoto e a farmi amici..
L'unico modo per imparare una lingua: andare da soli in un altro paese. Quando veramente si ha bisogno, in un modo o nellìaltro ci si fa capire.. e davvero, solo dopo 1 mese iniziavo a sentirmi più a mio agio. Ovviamente il meccanismo "capire" viene prima di quello di "parlare". ma come si dice, la pazienza è la virtù dei forti..
Scrivo tanto perchè le foto che ho sono tutte a casa, e tutte stampate. Ancora non avevo la tecnologia, e quindi nemmeno un pc e modo per mantenere i contatti con l'italia.. meglio così per immergersi nella vita americana. I miei li sentivo 1 volta al mese, amici e moroso 3 volte in tutto l'anno..
Partenza
Sono quindi partita a giugno del 2003 da Roma con altri 2000 studenti italiani, ci hanno fatto una giornata intensiva di orientamento e divisi in diversi pulman in base ai diversi stati.. Al momento di saluta papi, mami e sorella ovviamente non è stato facile, ma la voglia di partire era tanta.. e la curiosità altrettanto.
Il viaggio è stato lungo, composto da diverse tappe, germania, una notte a chicago finchè non siamo arrivato in winsconsin. A Madison, capitale di questo stato, in una palestra delle scuole medie avevano preparato un rinfresco per noi e le famiglie opsitanti..Ovviamente io non avevo conosciuto la mia famiglia, solo avevo visto foto. uno ad uno ci hanno fatto presentare e la famiglia ci è venuta incontro, in una maniera da tipici americani.. palloncini, cartelloni, trombette.. Che accoglienza.
Premetto che la mia conoscenza dell'inglese si limitava a: "hey, I'm Fede from Italy and I have a sister". la prima conversazione del tragitto palestra-casa, circa un'ora, è stata abbastanza traumatizzante. Stanca dal viaggio, agitata, spaesata, ho saputo dire poco-niente.. Arrrivati a casa avevano preparato un altro cartellone con scritto "welcome fede" e tutti i vicini già mi conoscevano..
Il viaggio è stato lungo, composto da diverse tappe, germania, una notte a chicago finchè non siamo arrivato in winsconsin. A Madison, capitale di questo stato, in una palestra delle scuole medie avevano preparato un rinfresco per noi e le famiglie opsitanti..Ovviamente io non avevo conosciuto la mia famiglia, solo avevo visto foto. uno ad uno ci hanno fatto presentare e la famiglia ci è venuta incontro, in una maniera da tipici americani.. palloncini, cartelloni, trombette.. Che accoglienza.
Premetto che la mia conoscenza dell'inglese si limitava a: "hey, I'm Fede from Italy and I have a sister". la prima conversazione del tragitto palestra-casa, circa un'ora, è stata abbastanza traumatizzante. Stanca dal viaggio, agitata, spaesata, ho saputo dire poco-niente.. Arrrivati a casa avevano preparato un altro cartellone con scritto "welcome fede" e tutti i vicini già mi conoscevano..
Wisconsin: 2003-2004
Non inizio con il mio primo viaggio (che nemmeno ricordo, dato che ero piccola), bensì con la mia prima vera esperienza di vita: un anno negli Stati Uniti. Quando avevo 17 anni ho deciso di fare domanda tramite l'organizzazione AFS per andare a fare l'anno da exchange student negli USA, ossia la quarta superiore all'estero. Un giorno ho ricevuto la lettera di accettazione che diceva la destinazione: WIsconsin, McFarland.
martes, 10 de marzo de 2009
Inizio del viaggio
Ciao a tutti,
Questo blog ha come titolo "Vacaciones", o meglio, "Experiencias de intercambio" per svariati motivi:
ovviamente perchè adoro viaggiare, perchè mi piacerebbe rivivere momenti, esperienze, viaggi passati e sognare pensando a quelli che, speriamo, effettuerò in futuro.
Quindi iniziamo, si parte.. Buon viaggio!
Questo blog ha come titolo "Vacaciones", o meglio, "Experiencias de intercambio" per svariati motivi:
ovviamente perchè adoro viaggiare, perchè mi piacerebbe rivivere momenti, esperienze, viaggi passati e sognare pensando a quelli che, speriamo, effettuerò in futuro.
Quindi iniziamo, si parte.. Buon viaggio!
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