Nelle tre differenti stagioni ho deciso di fare tre differenti sport: ho iniziato con nuoto, sono poi passata alla squadra di basket, per poi concludere con track and field.
Di questi tre sport, quello che mi e' piaciuto di piu' e' sicuramente nuoto (perche' gia' ero in una squadra in Italia), e devo dire che anche dove ho avuto maggiori soddisfazioni. Mi sono infatti qualificata per andare agli "STATES" (la competizione piu' importante) sui 100m butterfly e 100m freestyle relay. Il giorno prima a scuola ci hanno fatto marciare per nella nostra divisa-tuta per tutte le aule per dare la notizia ai compagni. La squadra era diventata un po' come la mia famiglia, ci allenavamo 3 mattine alla settimana alle 6 e tutti i pomeriggi, compresi i sabato. L'allenatrice era severa, ma molto molto brava.
Conclusa la stagione natatoria mi sono buttata nel basket, anche se in realta' non mi piaceva molto, ma non volevo fermarmi. Comunque alla fine ho avuto un'esperienza positiva anche in questo campo.
Infine ho deciso che per la primavera mi sarebbe piaciuto fare track and field, quindi mi sono iscritta. Non avevo mai fatto atletica in vita mia, ma hanno deciso e mi hanno scoperto essere una velocista, 100 e 200 metri. Anche questa volta mi sono qualificata per gli States, ma solo con la staffetta. Eravamo una bella squadra, numerosa, ogni settimana avevamo una competizione, viaggiavamo insieme, avevamo la divisa, diversi allenatori in base alle discipline e tanta voglia di vincere e divertirci.
Questi sport sicuramente mi hanno cambiato l'esperienza in positivo. Un ottimo modo per conoscere e fare nuove amicizie, sfogarmi, conoscermi e divertirmi, viaggiare e avere soddisfazioni. Lo sport inoltre in america e' concepito in modo totalmente differente, e' quasi piu' importante essere bravi nello sport che prendere buoni voti a scuola.
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